La nostra società è fortemente sessista. Ci illudiamo che almeno formalmente la parità uomo-donna esista, ma in realtà ci sono ancora moltissime leggi sessiste.
Per esempio quella discussa in questi giorni sull’obbligatorietà del cognome del padre ai figli nati dentro al matrimonio [leggi di più]. No, la legge non è uguale per tutti. Le leggi sono diverse se nasci femmina o maschio; ancora oggi; anche in Italia.
È giusto lottare per cambiare. È giusto incazzarsi con chi pensa che lo stato attuale non sia così male, in fondo c’è chi sta peggio di noi.
Ma il segreto per una vera parità non parte dal cambiare le leggi; dal voler cambiare cosa la società pensa di noi, o neppure cosa gli uomini pensano di noi.
Il vero segreto è cambiare noi stesse.
Prima di combattere i pregiudizi altrui dobbiamo lavorare sui nostri.
Dobbiamo lavorare su noi stesse e liberarci dal patrimonio di bugie che ci sono state raccontate e che abbiamo fatte nostre. Tipo: “Non sono abbastanza… brava, o bella, o magra, o intelligente”. Oppure la mia preferita: “Se l’ho fatto io, lo può fare chiunque”. Sti cazzi.
Siamo le prime a sminuire quello che realizziamo, invece di apprezzare quello che siamo in grado di fare. Le prove che facciamo molto, molto di più di un uomo tra casa e lavoro sono tantissime, eppure ancora ci lamentiamo di non essere wonder woman.
Ce n’è una di bugie che ci danneggia più di tutte le altre.
Ci hanno convinto che non siamo brave coi soldi. Non siamo brave a procurarcene. E che va bene così, c’è il nostro uomo a occuparsene. Ci hanno detto che i soldi sono una parola sporca. D’altronde a noi tocca un compito molto più alto. Noi insegnamo ai nostri figli l’amore, la vita, la fede. Non ci abbassiamo a occuparci di soldi.
E questo è uno dei tanti motivi per cui gli uomini possiedono il 50% di ricchezza in più di noi donne [leggi di più].
Forse ti sembra una cosa poco importante. Ma non bisogna dimenticarsi che:
Chi è ricco, decide. In casa, come in azienda, come ai piani alti
E le bugie in fatto di soldi non finiscono qui. Ci è stato insegnato che siamo spendaccione, che abbiamo le mani bucate.
Falso.
Studi in tutto il mondo dicono il contrario: le donne sono migliori a risparmiare [leggi di più], sono migliori a far fruttare i propri soldi [leggi di più] e sono migliori a gestire patrimoni [legg di più]. Questi sono i fatti.
Gestire i soldi è affar nostro. Tutta la famiglia potrebbe guadagnarci.
Mi si spezza il cuore a pensare a quante donne non sono economicamente indipendenti.
In un paese in cui molti uomini ancora pensano che la donna sia un loro possesso, in cui 2 donne vengono uccise al giorno, ogni giorno, perché i loro compagni non hanno accettato di essere messi da parte, non possiamo permetterci di dipendere in tutto e per tutto da un uomo.
I dati sono chiari: spesso le donne non lasciano i loro aguzzini perché non sanno dove andare, e non potrebbero permettersi un tetto sulla testa, o un piatto caldo.
Delegare la propria vita ad un altro è pericoloso.
Se vogliamo un mondo in cui anche le donne decidano, più donne devono possedere ricchezza.
E tutto comincia da noi. Piccoli passi nella giusta direzione possono cambiare il mondo.
La cosa di base, fondamentale, avere un conto corrente a tuo nome. Ne esistono ormai di gratuiti, costano zero, e sono incredibilmente facili da gestire.
Puoi versarci il tuo stipendio, se ne hai uno, o i tuoi risparmi, ma aprilo!
È assurdo che ancora oggi un terzo (!) delle donne italiane non abbia un conto corrente a suo nome [leggi di più].
Hai già un conto corrente? Allora comincia a informarti su come puoi migliorare la tua situazione finanziaria. A seconda di dove parti potresti creare un piano di risparmi, un piano per ripagare i debiti, o un piano di investimenti.
Se ti interessa in questo blog racconterò come io, da non esperta, mi sto informando e le scoperte che faccio a poco a poco. Ma ci sono milioni di blog e siti di professioniste e professionisti in ambito finanziario che ti possono aiutare un passo alla volta a migliorare il tuo rapporto con i soldi.
Non rimandare, comincia, oggi. Non delegare la tua vita ad un altra persona. Un mondo più equo è possibile, e parte col mettere più soldi in mano alle donne!